Il processo di automazione per la biblioteca UPS è stato introdotto dopo una lunga preparazione già nel 1989 e questo proprio nella prospettiva della “nuova biblioteca”. Dopo un difficile anno di avviamento con Techlib, un soft suggerito dalla Digital, fu installato il programma israeliano Aleph che l’UPS adottò per prima divenendo poi un punto di riferimento per diverse altre biblioteche anche fuori Roma.
Questo programma rispondeva pienamente a tutti i criteri e le caratteristiche che ci eravamo posti per una scelta adeguata. Si trattava di un programma integrato con tutte le funzioni e i servizi di biblioteca, facilmente gestibile da bibliotecari, adattabile alla complessa struttura universitaria, rispondente alle esigenze di biblioteche multilingue e multiscritture.
Nel 2002 assieme alle altre biblioteche della rete URBE fu scelto il programma Amicus con l’OPAC di Librivision. Nel 2010 abbiamo aggiunto nuove licenze di uso con il rinnovato modulo di catalogazione WeCat.
Dal marzo 2013 la Biblioteca ha adottato il programma australiano LIBERO che dimostra flessibilità, personalizzazione e integrazione delle varie funzioni.
La nostra biblioteca ha sempre seguito le norme AACR2 e da quest’anno adotta le RDA che sostituiscono e ampliano le AACR2. Per la catalogazione seguiamo il MARC 21.